Ogni qualvolta che si ha bisogno di qualcosa, istintivamente la cerchiamo sul web. Non fa eccezione il caso in cui si ha bisogno di un assicuratore. Promuoversi su internet per un assicuratore significa raggiungere un numero enorme di potenziali clienti e con un minimo di investimento. Proprio per questo motivo è diventato indispensabile essere presenti sul web anche per chi esercita l’attività di assicurazione.
Promuovere un assicuratore con Google My Business
Google My Business è uno strumento utilissimo e totalmente gratuito per promuoversi sul web. Si tratta di un semplice account da compilare con le informazioni di contatto quali indirizzo, numero di telefono, orari di lavoro etc. Una volta aggiunta anche la foto profilo, potete adoperarlo come un social, inserendo annunci e novità.
Google My Business vi aiuterà a comparire più in alto nelle ricerche sul motore di ricerca Google per determinate parole chiave e, soprattutto, aggiungerà la vostra attività di assicuratore anche su Google Maps. Chi vi cerca, quindi, non solo saprà come contattarvi ma anche a quanti metri dista da voi.
Inoltre, i vostri clienti potranno recensirvi, riportando commenti alla vostra professionalità, mentre i potenziali clienti potranno farvi domande e richieste. Rispondete sempre con tempestività. Se vi viene rivolta una critica, non allarmatevi. Spiegate cosa è successo e come intendete risolvere.
I commenti che gli utenti rilasciano sono informazioni importantissime per aiutare un assicuratore sul web e per crescere e migliorare. Inoltre, se risponderete con garbo e professionalità anche a una critica, l’utente apprezzerà il vostro “servizio clienti”, e la capacità di superare gli inconvenienti.
Il sito web e il blog per farsi conoscere come assicuratore
Che voi siate un agente assicurativo autonomo o che lavoriate in uno studio associato, il sito internet sarà per i vostri potenziali clienti il vostro biglietto da visita online. Un sito internet per un assicuratore va ovviamente impostato con determinate caratteristiche. Scegliete una veste grafica che appaia professionale e dedicatevi poi ai testi. La presentazione del vostro lavoro, delle vostre specializzazioni, ma anche le informazioni di contatto e le foto, vanno tutte pensate in ottica Seo. Il che significa che dovrete battere su determinate parole chiave che vi serviranno per essere più facilmente trovati sul web.
La maggioranza delle persone, infatti, non digita direttamente l’indirizzo web di una pagina internet, ma cerca determinate keyword sui motori di ricerca. Pensare un sito in ottica Seo significa aiutare queste persone a trovarvi quando cercano determinate parole chiave. Se siete un assicuratore specializzato in prodotti per la pubblica amministrazione, questo deve essere ribadito nel nome della pagina (il cosiddetto URL), nella descrizione di ciò che fate, nei tag delle foto etc. Ovviamente, il tutto deve essere fatto in modo che il lettore non si annoi e che il testo non sembri ripetitivo. Una volta fatto il sito, un buon strumento per tenerlo vivo e per attrarre quante più persone interessate alla vostra professione, è di implementarne le pagine con un blog.
Il blog non parlerà del vostro curriculum o di cosa fate (perché l’avete già spiegato nel sito), ma affronterà temi relativi alla vostra professione. Se, per esempio, cambia la normativa attinente all’obbligo di assicurarsi per alcune categorie professionali, sul blog potrete trattare l’argomento, spiegare le novità e magari aggiungere il punto di vista vostro, in qualità di esperto.
Anche il blog dovrà essere scritto in ottica Seo, in modo da attrarre non le persone che cercano un assicuratore, ma quelle interessate alla materia di cui vi occupate e che, in un futuro prossimo, potrebbero però trasformarsi facilmente in clienti. Il blog va monitorato con una certa continuità in modo da rispondere tempestivamente a domande e commenti. Soprattutto, un blog va aggiornato con periodicità e si considera come buona norma quella di scrivere un post a settimana. Non limitatevi però a interventi testuali: come vedremo anche per i social, messaggi video, gallery e prodotti multimediali in genere ottengono risultati migliori del semplice testo.
Promuovere un assicuratore attraverso i social
Una volta che avrete scritto un intervento sul vostro blog, nessuno vi vieta (anzi è consigliabile) di rilanciarlo sui social. Tuttavia, i social vanno aggiornati con una frequenza maggiore (ottimale sarebbe almeno dieci post al mese) e un buon metodo è farsi un calendario con gli argomenti che volete trattare. Esempi di post potrebbero essere convegni a cui partecipate, offerte interessanti che potete proporre, novità sulle regole di un determinato prodotto assicurativo etc. Anche qui cercate di essere multimediali e di stimolare l’interazione con chi vi segue. Il cambio di una normativa può generare una discussione sia tra gli addetti ai lavori che tra i clienti e i potenziali clienti. I vostri account diventeranno così l’agorà pubblica dove si affrontano questi temi e, automaticamente, la vostra fama crescerà.
Importante sarà la capacità di declinare il messaggio in base al social che state usando (con Twitter dovrete essere molto sintetici, con Instagram dovrete adoperare soprattutto foto, LinkedIn permette un linguaggio più tecnico perché si rivolge ai professionisti e così via). Aggiungete come amici ai vostri social, inoltre, solo persone che possono essere interessate alla vostra attività, perché per voi sono uno strumento di promozione e per mantenere i contatti con clienti vecchi e nuovi (dove pubblicherete solo post attinenti alla professione), e non un modo per aggiornarvi sulla vita di amici e parenti.
Infine, non dimenticate che alcuni social (Facebook e LinkedIn) offrono la possibilità di iscriversi a gruppi di discussione che trattano solo argomenti relativi alla vostra professione, dove troverete tanti colleghi, ma anche tanti potenziali clienti. Qui intervenendo con un commento, un post o rispondendo alle domande anche solo una volta a settimana, riuscirete con il tempo a diventare il punto di riferimento, come assicuratore, di un nutrito gruppo di persone.