La promozione online apre un mercato potenzialmente immenso alle aziende che la sanno sfruttare. Come probabilmente saprete, esistono tantissimi strumenti per farsi pubblicità online, ognuno con le sue caratteristiche e i suoi punti di forza. Vien da se che non esiste lo strumento perfetto per tutti i casi e tutte le aziende, ma spesso bisogna adoperare una combinazione di tool per raggiungere l’obiettivo.
Lo strumento perfetto esiste solo in relazione al target che volete raggiungere e alle abitudini dei vostri potenziali clienti o tali. Per intenderci anche la pubblicità su Facebook più azzeccata sarà inutile se mostrata a un pubblico che non è il vostro target e che, quindi, non avrà interesse nei vostri prodotti o servizi.
Sito web e blog
Per quanto banale possa essere, il primo strumento di promozione online è un sito internet ben fatto. Le vostre pagine sul web sono delle vetrine che, se pensate in ottica SEO, porteranno sul sito tutti coloro che vi cercano sui motori di ricerca per determinate parole chiave. Insomma, un sito web ben fatto è la base per promuoversi online.
L’abbinamento di un blog all’interno del sito può essere la seconda freccia al nostro arco. Il segreto è capire quali sono gli argomenti correlati ai nostri prodotti che interessano, o possono interessare, ai nostri potenziali clienti. Scrivere articoli in ottica SEO per il blog significa intercettare questo traffico internet e portalo direttamente sul vostro sito web, dove ci sono i vostri prodotti e servizi, dando la possibilità di visualizzarli, conoscerne le caratteristiche e acquistarli.
Google Ads e Google Adwords Express
Due strumenti a pagamento per promuoversi online sono Google Ads e Google Adwords Express. Quest’ultimo è pensato per le aziende locali e prevede la creazione di sponsorizzate con soli messaggi testuali sul motore di ricerca e su Google Maps. Google Adwords Express è perfetto per chi non ha esperienza in questo campo e si approccia per la prima volta allo strumento poiché molto semplice da utilizzare e intuitivo.
Un tool più flessibile, ma anche più professionale è Google Ads che prevede, tra le altre cose, la possibilità di declinare la vostra pubblicità in vari formati, dai video ai banner. Quando si utilizza questo tool è particolarmente importante fare attenzione all’impostazione del target al quale verranno mostrati questi messaggi, oltre che ai formati. I banner, ad esempio, possono essere statici o dinamici e avere dimensioni diverse. Ciò che conta è che siano costruiti tenendo sempre a mente i valori e la mission dell’azienda.
Un discorso a parte meritano i pop-up, quelle finestre che si aprono automaticamente quando si va su una pagina web. I pop-up sono particolarmente invasivi e, certe volte, anche fastidiosi. Per questo vengono spesso sconsigliati. Tuttavia, se resi graficamente attraenti e poco invasivi, piuttosto che per la pubblicità, potrebbero essere adoperati per spingere a compiere specifiche azioni, come iscriversi alla newsletter. E qui arriviamo al prossimo strumento di pubblicità online.
E-mail marketing
Spedire e-mail a casaccio a tutta la nostra rubrica, non è farsi pubblicità, anzi! Probabilmente consente solo di far salire il livello di fastidio dell’audience nei nostri confronti. L’e-mail marketing è utile solo se riuscite a costruire un database profilato dei vostri clienti, dei loro gusti e dei loro interessi. Perché? Perché così facendo riuscirete a proporre offerte su un determinato servizio o prodotto per loro interessanti.
Questa strategia è ampiamente utilizzata dai grandi colossi del web, affiancata a strategie di up-selling e cross-selling. Se comprate un computer online, molto probabilmente dopo poco tempo riceverete una mail con prodotti in offerta correlati quali il mouse, una borsa per il portatile etc. Un’offerta fatta su misura per il cliente che, spesso, passa poi all’acquisto.
Fare pubblicità su Facebook, Instagram e LinkedIn
Se con l’email marketing dovete fare un lavoro a monte per creare un database di clienti che contenga preferenze, caratteristiche demografiche etc., con i social network questo lavoro è già bello e fatto. Con i post e le pubblicità su Facebook, Instagram o Linkedin, ad esempio, potete scegliere chi visualizzerà i vostri post, sapendo già in che area geografica si trova il vostro target, l’età, gli interessi etc. Insomma, raggiungerete esattamente chi volete.
Un aspetto che non dovete mai dimenticare, però, è che ogni social ha un suo linguaggio che va rispettato. Utilizzare LinkedIn è completamente diverso dall’usare Instagram per farsi pubblicità. Linkedin è il social dei professionisti e delle aziende. Per tale motivo, i contenuti creati per questa piattaforma e promossi su di essa devono essere professionali e avere un ton of voice “istituzionale”. Al contrario su Instagram potrete essere più “amichevoli” e creare contenuti più leggeri rispettando, però, sempre la vostra identità.
Fare pubblicità con Youtube, Vimeo e i portali video
Le pubblicità che compaiono all’inizio dei video su Youtube, o in sovrimpressione durante la visione, hanno il vantaggio di attirare di più l’attenzione rispetto ai normali banner o ai post sponsorizzati. Ovviamente, dovrete essere capaci di produrre un video professionale e che abbia tutte le caratteristiche della pubblicità bella da vedere.
Anche qui, dovrete essere bravi a intercettare e capire i gusti e gli atteggiamenti dei vostri clienti. Più ne saprete su di loro, più sarà facile attirare possibili futuri clienti. Un esempio che potrebbe farvi capire la logica della pubblicità su Youtube: non vedrete mai la pubblicità di un’auto di lusso prima di un video musicale di una band per adolescenti. Semplicemente perché non sono in target con il prodotto! Se decidete di investire in questa forma pubblicitaria, quindi, fatelo sempre in modo oculato e tenendo presente chi volete raggiungere.
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