Come scegliere un computer per lavorare

monitor del pc in primo piano

Il computer, che sia quello portatile o quello da scrivania fisso, sebbene sia molto meno utilizzato rispetto a smartphone e tablet è diventato indispensabile per chi svolge lavori di ufficio e non solo. Inoltre, negli ultimi anni con la diffusione dello Smart working risulta indispensabile avere un computer.

Sia che tu debba sostituire il tuo vecchio computer o sei in procinto di acquistarne uno nuovo, non disperarti! In questo articolo di elencheremo tutte le caratteristiche da valutare per scegliere al meglio un pc da lavoro.

Tipologia di computer

Prima di acquistare un computer per il proprio lavoro, bisogna chiedersi innanzitutto quale sia la forma e quale la dimensione che più si adatti alle nostre esigenze lavorative. Principalmente la scelta ricade su due opzioni: andrebbe meglio un PC fisso da scrivania o uno portatile?

  • Il PC fisso, è denominato così proprio perché è posizionato in un determinato spazio ed è destinato a restarci nel corso del tempo. Per le sue caratteristiche, infatti, non è possibile spostarlo in modo facile e veloce Questi tipi di computer hanno prestazioni elevate e sono dotati di un case, ovvero il contenitore nel quale sono montati i suoi componenti principali, e al quale sono collegati mouse, monitor e tastiera. Proprio per questa ragione, essi sono assolutamente sconsigliati per chi deve spostarsi di continuo e portarlo sempre con sé.
  • Il PC portatile è un notebook o anche definito laptop, dotato di un monitor, di una tastiera, di un touchpad (il quale assume la funzione del mouse) e una batteria. Essi si dividono in due categorie: consumer e professionale. I primi sono adibiti per scopi ludici, mentre i secondi per scopi lavorativi.

In sostanza, è vero che i pc fissi occupano più spazio ma è anche vero che sono molto più potenti rispetto a quelli fissi. Inoltre, comprare un computer fisso comporta che le sue componenti interne possano essere cambiate tranquillamente e singolarmente in questo modo il computer non diventa obsoleto.

Hardware

Una volta scelta la tipologia di computer, si iniziano a valutare le sue componenti interne che vanno a influire sulle prestazioni e sul funzionamento. Ne sono tante da tenere in considerazione, ma vediamo quali sono le più importanti:

  • Processore o CPU: è l’unità centrale del computer, quella che elabora dati e informazioni. Più è potente, migliore è la prestazione del pc. Il processore è diviso in tanti mini processori, ognuno dei quali può elaborare dati, anche contemporaneamente. Tra i processori migliori, ma anche più usati, ci sono quelli Intel, che a loro volta si dividono in famiglie diverse. Nelle famiglie più economiche e quindi con scarse prestazioni ci sono Pentium e Celeron, adatti per usi di produttività o multimediali senza esigenze particolari. Poi c’è la famiglia Core, che offre 4 soluzioni diverse: i3 e i5, processori che possono essere impiegati per un gran numero di attività, a volte, però, sacrificando un po’ le prestazioni; i7 e i9, invece, sono processori di un livello più alto, consigliati soprattutto in ambito lavorativo per le loro notevoli prestazioni.
  • Memoria RAM: contiene le informazioni che vengono utilizzate frequentemente; una volta spento il computer essa perde tutti i dati contenuti. La memoria RAM ha una propria capacità, che è espressa in GB. Naturalmente, per chi utilizza il computer in maniera basilare vanno bene anche solamente 4GB. Per chi, invece, utilizza e scarica programmi più pesanti e utilizza il computer in maniera più avanzata vengono consigliati 8GB. Invece, in ambito professionale principalmente, la maggior parte delle volte occorre scegliere quella da 16GB.
  • Memoria di massa: contiene dati, sistema operativo, applicazioni, file ecc. in modo permanente.
  • Alimentatore: permette il funzionamento del computer e di tutto ciò collegato ad esso fornendo elettricità. Ce ne sono vari tipi e variano in base al numero di periferiche che possono essere collegate al computer.
  • Monitor: display usato per trasmettere immagini, testo e video. Si valutano le dimensioni, che vengono misurate in pollici e la qualità varia in base alla tecnologia e alla risoluzione. A seconda delle esigenze possono essere scelte diverse categorie di monitor. Per chi ha bisogno di gestire video o file multimediali, vengono consigliati monitor di almeno 27 pollici, una buona risoluzione e una finitura antiriflesso. Per chi gioca invece con il computer, viene consigliato un monitor con finitura antiriflesso, un display da almeno 24 pollici, una buona risoluzione Full HD e una frequenza di aggiornamento elevata. Per la casa o per l’ufficio, viene consiglio un monitor con finitura antiriflesso, con display da almeno 22 pollici, una buona risoluzione Full HD, che sia regolabile sia orizzontalmente che verticalmente, e un ingresso DVI.

Sistema operativo

Un altro fattore da valutare è sicuramente il sistema operativo, ovvero il software che gestisce le interazioni fra le risorse hardware e le varie applicazioni sul computer. Ci sono diversi tipi di sistema operativo, ma i più importanti da ricordare sono due:

  • Windows 10: è il sistema operativo di Microsoft, è compatibile con quasi tutte le periferiche che ci sono sul mercato, ma non è gratuito.
  • macOS: è il sistema operativo che può essere installato su Mac, ossia i computer di Apple. I suoi punti di forza sono l’elaborazione di video ed immagini, infatti è consigliato per chi lavora specialmente con la grafica. È un sistema immune ai virus.

Quindi in base alle tue preferenze potrai scegliere un computer piuttosto che un altro.

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