La formazione dei dipendenti di un’azienda è da qualche anno considerata fondamentale per il successo e la crescita della stessa. Soprattutto a seguito della pandemia da Covid-19 ci si è resi conto di quanto fosse necessario avere delle competenze in ambito tecnologico e digitale per riuscire a lavorare bene.
Tantissime aziende, infatti, hanno iniziato a mettere in atto dei processi di trasformazione digitale. Ma cos’è? Si tratta dell’introduzione di nuovi modelli organizzativi aziendali che digitalizzano il business. Questo cambiamento non avviene in maniera immediata, anzi ha bisogno di investire nella formazione per assicurarsi che arrivino i giusti risultati.
La formazione delle risorse aziendali, dunque, è passata dall’essere un’arma segreta da sfruttare nel migliore dei modi a componente obbligatoria per consentire alla propria impresa di andare avanti. Generalmente chi si occupa dell’introduzione della cultura digitale in azienda è il Chief Digital Officer (CDO) incaricato di concretizzare la trasformazione, formare i dipendenti e diffondere la nuova cultura aziendale. Ma questa responsabilità viene condivisa anche con i responsabili dei vari reparti che collaborano con il CDO per consentire la trasformazione. Vediamo ora nel dettaglio quali sono gli elementi della cultura digitale da trasferire ai collaboratori e perché è importante formarsi in questo senso.
Cosa trasferire ai collaboratori per formarli sul digitale
Una delle principali caratteristiche della rivoluzione digitale è la dematerializzazione, ovvero la sostituzione dei documenti cartacei con quelli in formato digitale fruibili solo attraverso mezzi informatici.
Pensiamo a quanto possa essere difficile per i dipendenti abituati a lavorare con documenti cartacei, numeri di protocollo e fascicoli di archiviazione cambiare rotta e avvicinarsi a metodi di lavoro completamente diversi. Può essere faticoso adattarsi inizialmente, ma sarà molto più semplice lavorare in seguito.
Abilità indispensabili in questo senso sono:
- riuscire a recuperare dal web tutte le informazioni necessarie, capire quali siano le fonti attendibili e condividere dati e documenti attraverso la rete;
- gestire in modo efficace le comunicazioni tra dipendenti e soggetti esterni all’azienda;
- potenziare la sicurezza dei dati sensibili attraverso l’utilizzo di strumenti digitali.
Se i dipendenti riusciranno a raggiungere un adeguato livello di autonomia nell’utilizzo degli strumenti digitali riusciranno a lavorare meglio, più velocemente e a risolvere facilmente i problemi.
Come migliorare le competenze digitali dei dipendenti
Riuscire a trasmettere la cultura digitale erogando formazione in modo tradizionale è molto difficile. Questo perché non si tratta di trasferire semplicemente contenuti formativi, ma un mix di conoscenze, informazioni, stimoli ed elementi pratici.
La giusta formazione sul digitale, dunque, dovrà tenere conto di:
- obiettivi, capaci di orientare il processo formativo verso un focus preciso per consentire un processo di autoformazione fondato sul learning by doing (imparare facendo);
- modalità di erogazione, affinché le competenze digitali vengano trasferite nel modo più efficace è indispensabile che si adotti un metodo di insegnamento misto di teoria e pratica. Bisogna comunque considerare che l’apprendimento pratico è più efficace di quello teorico.
- risultati, l’attitudine ad integrare i nuovi processi digitali nel proprio lavoro è democratica e consente a ciascuno di evidenziare il proprio potenziale ancora inesplorato. La formazione digitale diventa, dunque, uno strumento molto valido per trattenere in azienda i lavoratori più talentuosi.
Bene, ora non vi resta che scegliere i corsi di formazione giusti e le modalità di erogazione. Se siete propensi a un corso di formazione on-line vi suggeriamo di leggere l’approfondimento su come scegliere un corso di formazione online.