Come far fronte ad un colloquio di gruppo e come affrontarlo al meglio

recruiter che possiede un tablet

Avete bisogno di assumere nuovo personale ma non sapete come selezionarlo? In genere, il colloquio di lavoro rappresenta l’ultima tappa da seguire prima di assumere un dipendente. Il selezionatore o recruiter solo dopo aver analizzato attentamente il curriculum vitae dei possibili candidati ed effettuato una prima scrematura procederà alla selezione del personale.

Nel gestire il colloquio di lavoro il selezionatore dovrà essere in grado di impostare correttamente il colloquio stesso e dovrà porre alcune domande al fine di verificare le competenze del candidato.

Ad oggi, sono due le tipologie di colloquio più diffuse, quelli individuali e di gruppo. Nel colloquio individuale il selezionatore incontra un candidato alla volta, ponendogli alcune domande conoscitive e approfondendo con lui alcune voci del curriculum vitae. Viceversa, durante il colloquio di gruppo vengono esaminati contemporaneamente svariati candidati e il recruiter deduce le informazioni di suo interesse attraverso il dialogo che si sviluppa tra i presenti e appositi giochi di ruolo che riproducono situazioni lavorative concrete.

Non necessariamente il colloquio deve avvenire di persona visto che sempre più spesso l’appuntamento potrebbe essere di tipo virtuale. Il colloquio virtuale avviene tramite Skype oppure mediante una conversazione telefonica. A differenza dei colloqui tradizionali, quelli virtuali risultano essere più efficaci e consentono di conoscere subito il candidato.

Vediamo ora come funziona il colloquio di lavoro e quali sono le domande da fare ai candidati.

Che cos’è un colloquio di gruppo

Il colloquio di gruppo, noto anche come “assessment center,” è una modalità di selezione utilizzata da diverse aziende per valutare i candidati durante il processo di assunzione. Questo tipo di colloquio è solitamente adottato per inserire nuovo personale e mira a valutare le capacità di interazione e problem-solving dei candidati in un contesto di gruppo.

Durante il colloquio di gruppo, i candidati vengono posti di fronte a situazioni e problemi da risolvere, con l’obiettivo di osservare come si comportano lavorando in squadra. Vengono posti loro vari quesiti, e i candidati devono rispondere e proporre soluzioni attuabili, coinvolgendo il resto del gruppo. Inoltre, i selezionatori cercano di mettere in luce il carattere e le competenze sociali dei candidati durante l’interazione con gli altri partecipanti.

La preparazione per un colloquio di gruppo è essenziale per affrontarlo con successo.

Come avviene un colloquio di gruppo?

Il processo di selezione del personale include spesso, soprattutto nelle aziende medio-grandi, una fase preparatoria o alternativa a quella del colloquio individuale, ovvero il colloquio di gruppo.
In questa tipologia di colloquio i selezionatori chiedono solitamente ai candidati di sedersi intorno a un tavolo mentre assumono una posizione che permetta loro di osservare, ascoltare e prendere nota di tutto ciò che accade nel corso del colloquio.

In questa tipologia di colloquio sono gli stessi selezionatori a rompere il ghiaccio, presentando la loro azienda e le mansioni principali che il candidato scelto sarà chiamato a svolgere. Terminata questa fase la parola deve essere data ai candidati, i quali devono presentarsi e raccontarsi pubblicamente.

Per gestire al meglio il colloquio di lavoro dovreste assegnare loro un tema da analizzare, discutere e risolvere. Prendete un case study che sia in linea con la posizione per cui si richiede la candidatura. Potreste anche lasciare ai candidati la libertà di scegliere il tema di discussione, importante per valutare anche la loro creatività.

Il colloquio di gruppo è utile per capire se il candidato è capace di svolgere un lavoro di gruppo e capire la personalità di ogni componente.

Gestire un colloquio di lavoro in modo perfetto

Nella prima fase di selezione del personale è importante definire le domande da porre ai candidati in modo da capire immediatamente chi scegliere e chi no. In genere, si può chiedere quali sono le motivazioni che hanno spinto il candidato a presentare il curriculum, oppure qual è stato il successo più importante nel corso della carriera. Le domande sono il fulcro del colloquio e servono per valutare i candidati e capire quali sono più idonei a svolgere il lavoro con successo.

Nel condurre il colloquio di lavoro preparate una lista di domande ed assegnate un voto ad ogni risposta del candidato (da 1 a 10). Se vi sembra un lavoro troppo impegnativo potreste utilizzare gli strumenti online per una valutazione della stima.

Concludere un colloquio di lavoro

Il colloquio di lavoro si conclude chiedendo al candidato se ha delle domande in merito all’azienda o al ruolo che dovrebbe ricoprire. Il recluiter in questo modo è in grado di capire se il candidato è stato attento durante il colloquio e se è davvero interessato a ricoprire quel ruolo in azienda.

Infine, ringraziate il candidato o i candidati se si tratta di un colloquio di gruppo e fate sapere quando sarà informato della vostra decisione. Non appena i candidati sono andati via tirate fuori gli appunti che avete preso per avere una visione più veritiera e nitida della loro personalità.

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