E-mail marketing: come creare campagne efficaci

schermata computer con accesso a gmail

Ogni brand e azienda ha bisogno di curare il proprio marketing, perché la comunicazione è fondamentale nel processo di creazione di un rapporto cliente-venditore ma anche nel creare una vera e propria reputazione. Ovviamente il marketing in generale è vasto e ha varie sfaccettature, quindi ogni soggetto può scegliere a quale effettiva ala del marketing dare maggior credito e in cui investire. L’e-mail marketing, ad esempio, è efficace e importante nella relazione cliente-brand. È una tipologia di marketing diretto, che utilizza la posta elettronica come mezzo di comunicazione, quindi attraverso i messaggi l’azienda comunica col cliente e convince quest’ultimo o presenta a quest’ultimo i prodotti, le offerte e così via. Gli obiettivi sono:

  1. creare fidelizzazione con i clienti;
  2. acquisire nuovi clienti;
  3. far continuare ad acquistare i clienti.

Spesso viene scelta come strategia di marketing perché, se fatta bene, risulta essere efficace ma soprattutto presenta grandi vantaggi, come il costo ridotto; un alto ROI (Ritorno sull’investimento) che risulta essere maggiore rispetto altre tipologie di marketing; consente di stabilire una relazione col cliente, direttamente, c’è una forte personalizzazione del messaggio quindi questo fa sentire l’utente realmente coinvolto e importante (esempio: l’e-mail si rivolge direttamente alla persona con “ciao X”). Inoltre, l’azienda che invia il messaggio può tracciare gli utenti con i web bug, conferma di ricezione, click-through, disiscrizioni ecc.

Consigli per creare e-mail marketing efficace

Creare campagne di e-mail marketing non è facile, perché bisogna prendere delle decisioni tenendo conto di vari fattori, tra cui il pubblico di riferimento. E poi bisogna effettivamente fare dei test per capire se la strategia che si sta seguendo funziona o deve essere modificato qualcosa. Per fortuna, esistono vari modi per migliorare i propri risultati, in particolare è possibile svolgere un A/B Test per testare l’e-mail inviata. In base ai dati che si ottengono poi vengono mantenute determinate scelte e cambiate altre. Il primo consiglio, quindi, è di testare costantemente ogni campagna, per migliorare quest’ultima e tenere ben presenti gli obiettivi della campagna. Questo definisce ogni cosa, il pubblico, la frequenza, il contenuto stesso del messaggio.

Il secondo consiglio per creare una strategia più efficace è sicuramente di scegliere contatti veramente interessati e consenzienti: creare una mailing list. Questo vuol dire non sprecare tempo e denaro su un pubblico che non ha mai visitato il sito o comprato da esso: se le persone a cui l’e-mail arriva sono completamente disinteressate non ci sarà mai una crescita dovuta alla strategia. È fondamentale la scelta del pubblico! Poi i soggetti devono dare il proprio consenso e questo avviene quando si visita il sito, tramite l’iscrizione alla newsletter o quando ci si iscrive ad un determinato sito.

Personalizzazione e tono di voce! Questi sono il terzo e quarto consiglio: non esistono più e-mail generali che parlano ad un pubblico freddo, ma tutte le aziende (o quasi) hanno questo sistema che in automatico aggiunge il nome del soggetto, e quindi al posto di ricevere un’e-mail con scritto “Ciao utente”, verrà ricevuto un messaggio con scritto “Ciao X” alias il nome della persona. È un processo di personalizzazione che coinvolge maggiormente la persona e dà percezione di essere effettivamente in contatto con la persona, di star leggendo non un’e-mail automatica inviata a milioni di persone. Poi il tono di voce: come sempre è fondamentale. Non può esserci brand senza scelta del tono di voce, e soprattutto non può non esserci una coerenza in ogni strategia. Se il mio brand è giovanile e assume un tono scherzoso, informale: il messaggio dell’e-mail dovrà essere ugualmente poco formale.

Ultimo e quinto consiglio: Usare il marketing automation. Ogni persona compie un’azione sul sito, ad esempio compra effettivamente, scrolla solo i prodotti ecc. per questo è importante che ogni soggetto riceva un messaggio diverso, perché il fine è diverso (esempio: la persona che ha acquistato già riceverà un’e-mail per convincerla a riacquistare, chi ha messo prodotti nel carrello e non fatto ancora il check-out verrà convinto a comprare e gli sarà ricordato di quei prodotti ecc). È in queste esigenze diverse, questi messaggi che viene in aiuto il marketing automation. L’email marketing automation permette di programmare gli invii in modo dinamico, definendo dei piani di e-mail da inviare in automatico a tutti gli utenti che hanno compiuto una certa azione, che hanno reagito in un certo modo alle e-mail precedenti, rientrano in un certo segmento di interessi o caratteristiche ecc.

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