Facebook per oculisti: come promuoversi

oculista che lavora

L’oculista è certamente tra le categorie professionali più ricercate su internet. Oggi le persone non sfogliano più come una volta le riviste mediche o di settore ma allo stesso tempo vogliono affidarsi a specialisti competenti. Per questa ragione gli utenti cercano su internet o anche sui social sperando di trovare gli oculisti che fanno a caso loro. Quindi, un oculista non può evitare di mostrarsi e mettersi online, per farsi notare da quelli che potrebbero diventare, appunto, i suoi potenziali clienti.

Facebook è sicuramente una prima soluzione in quanto è seguito da un largo pubblico. Inoltre, l’oculista su Facebook ha modo di presentarsi e evidenziare il tipo di servizi che intende offrire oltre a garantire estrema professionalità. Questo social network dà non solo all’oculista molti strumenti per raggiungere gli obiettivi sperati, ma concede anche un largo spazio agli utenti che possono interagire sui gruppi d’interazione e d’interesse con contenuti inediti come ad esempio, i like, i commenti, le stories, le condivisioni di link e molto altro.

Di seguito vedremo come usare Facebook per farsi pubblicità quando si è oculista e come promuoversi al meglio su questo social.

Come usare Facebook per promuovere un oculista

Su Facebook si possono seguire principalmente due strade maestre per raggiungere man mano il successo professionale. L’oculista può infatti iscriversi aprendo un profilo privato e/o una pagina pubblica.

Va ricordato che la pagina personale, dunque il profilo privato, non è adatta per quelli che sono fini commerciali o di business. Facebook attua una politically correct per cui se decidete di avere un profilo privato ma siete professionisti, il social network può chiudervi il profilo. Il profilo privato è molto semplice da usare, una volta inserito il nome e cognome, si può pubblicare giorno per giorno alcune cose come ad esempio: link, video, immagini, pensieri e contenuti di altro genere.

La pagina personale (chiamata anche diario) si rivolge principalmente a quelli che sono gli “amici di Facebook”, ed ha perciò un limite stabilito di contatti (non è possibile avere più di 5000 amici). Una prima differenza con la pagina pubblica (o pagina fan) sta proprio nel funzionamento: in quest’ultimo caso non si inviano richieste di amicizia ma soltanto invitare gli altri utenti a seguirla. La pagina, inoltre, deve fornire in maniera semplice e chiara i vari contatti e le informazioni di base, per far sì che gli utenti possano accertarsi in un secondo momento, se vogliono, della verità dei dati.

Per promuovere al meglio la propria pagina Facebook, l’oculista deve dedicare il tempo necessario a questo spazio per rispondere alle esigenze del cliente. In questo modo, infatti, si instaura anche un rapporto di fiducia e fidelizzazione, fondamentale in questa professione. Facebook agevola ancor di più la comunicazione facendo scaricare l’applicazione “Messenger” che permette di interagire con i contatti, in una sezione a parte.

Ma cosa può pubblicare l’oculista su Facebook nello specifico? Lo specialista può certamente divulgare consigli, articoli, contenuti nell’ambito della oftalmologia, cercando di coinvolgere il paziente. Con la pagina Facebook, gli utenti sanno precisamente cosa consultare e dove poter reperire le informazioni. È sottinteso che trattandosi della pagina di un oculista i contenuti debbano essere di un certo spessore ma altresì di facile comprensione. Il consiglio è di non pubblicare molte cose nonostante la concorrenza nel settore. Non esiste una fascia oraria ma solitamente la sera ci sono più persone collegate su Facebook e si ha tutto il tempo e la tranquillità di osservare nel dettaglio le informazioni.

Facebook per oculisti: i gruppi e gli UGC

Su Facebook gli utenti non sono soggetti passivi! Sia quando sono online che offline le loro attività sono un chiaro riferimento di ciò che piace o non piace. Queste azioni vengono denominate nel gergo di internet UGC (user generated content) ossia tutti i contenuti creati dagli utenti. Facebook, infatti, dà un ulteriore forma di espressione agli utenti tramite i gruppi. I gruppi hanno tre tipologie ma anche fini e obiettivi che cambiano a seconda delle scelte che vuole fare l’oculista.
I gruppi possono essere:

  • Aperti: dove prendono visione dei contenuti tutte le persone iscritte o che si iscriveranno in un secondo momento;
  • Chiusi: che sono visti dagli utenti ma per leggerne i contenuti è necessario inviare l’iscrizione;
  • Segreti: non sono visibili su Facebook e l’accesso è regolato esclusivamente dall’amministratore.

L’oculista può scegliere tra questi 3 generi di gruppo ma l’ultimo ha di certo meno impatto sugli utenti. Sembrerà banale ma i gruppi Facebook sono un punto di forza importante per gli oculisti che vogliono promuoversi su Facebook, poiché mostrano sino in fondo ciò che pensano gli utenti e lo specialista può dunque cercare di migliorare il suo approccio cogliendo le preferenze di quelli che aspira diventino potenziali pazienti.

Si può capire se il messaggio diffuso dall’oftalmologo sta riscontrando adesioni dal tasto “Visto da”, presente in basso a destra sotto ogni post. In generale, l’idea di gruppo come tradizionalmente lo pensiamo su Facebook si concretizza con la capacità di poter far lavorare su un documento più utenti. I membri possono scegliere di modificare in contenuto, ma nell’ambito scientifico solitamente è vietato per non alterare le informazioni diffondendo le famose “fake news”. Insomma, non bisogna far altro che mettersi all’opera.

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