Come fare pubblicità sui social a un enologo

grappolo di uva nera

Utilizzare i social network per aumentare i profitti del proprio business è diventata una scelta obbligata. Infatti, i social grazie al loro enorme potenziale di utenti consente di far crescere la notorietà non solo delle grandi imprese ma anche per un esperto di enologia.

Un enologo che vuole promuoversi sui social ed ottenere il successo non solo deve avere molti contatti ma questo pubblico deve essere interessato anche a questa attività. La comunicazione su queste piattaforme è la strada da percorrere per affermarsi nel mondo digitale del lavoro.

Fare marketing con i social porta ad un enologo a stringere i rapporti con molte persone che se, seguito da una strategia efficace può portare a trasformare queste persone in clienti. Quindi l’enologo può utilizzare i social soprattutto per divulgare e far conoscere le tecniche e le esperienze di un lavoro così complesso.

Promuovere attività di enologo su Facebook

Facebook è il social network più vicino alle esigenze degli utenti poiché rispetto ad altri social è quello che ha un numero sempre crescente di professionisti che decidono di iscriversi alla piattaforma. Il social network consente di avere sia un profilo privato che una pagina pubblica. È bene ricordare sin da subito che qualsiasi enologo che vuole farsi pubblicità su Facebook deve scegliere la pagina e non il profilo personale. Promuovendosi con la pagina si evita di vedersi chiudere il profilo in quanto non è possibile farsi pubblicità sul profilo privato e si ha anche più possibilità di ottenere una maggiore visibilità.

Prima di capire in che modo è suddivisa la pagina e quali sono le sue caratteristiche principali vale la pena soffermarsi su alcuni dettagli che, seppur possano apparire insignificanti, contribuiscono al raggiungimento dello scopo finale. Se un enologo vuole farsi conoscere dal pubblico di Facebook, una volta che è stata creata la pagina pubblica, dovrà scegliere anche un nome adatto alla propria professione e un’immagine chiara e d’impatto perché è ciò che più ricordano gli utenti (che sia una foto che ritragga l’enologo a lavoro o una botte di vino).

Nella pagina Facebook deve essere specificato anche la tipologia di attività e di servizi che si offrono. Quindi un enologo che vuole farsi conoscere su questo social network deve compilare in modo dettagliato la sezione Informazioni. In questa parte oltre alle informazioni è bene inserito il sito internet (se si possiede) ed altri contatti utili.

Per promuoversi nel modo migliore su Facebook, un enologo deve aggiornare la pagina con regolarità magari condividendo articoli che parlano del vino o di qualsiasi altra cosa inerente al proprio settore. Anche le recensioni dei clienti sono importanti su Facebook perché spesso è la prima cosa che gli utenti guardano prima di scorrere sul profilo.

Usare LinkedIn per la professione di enologo

Dal momento in cui è nato, LinkedIn è diventato il social network pensato apposta per i professionisti di qualunque ambito e settore. Da quando agli albori della sua creazione contava non più di qualche migliaio di utenti oggi invece raggiunge i cinquecento milioni di persone, sparsi nei vari stati del mondo tra cui l’Italia. L’obiettivo primario di LinkedIn è creare connessioni!

L’enologo se si iscrive sul social può incontrare sulla piattaforma altri professionisti con cui scambiarsi opinioni e informazioni. Questa professione, per molti sconosciuta, può emergere nel giusto modo in quanto LinkedIn consente a tutti di poter pubblicare il curriculum vitae. Non solo! Sul social si possono inserire tutte le esperienze lavorative e gli studi compiuti sul campo di enologia. Grazie a LinkedIn l’enologo può dare luce alle sue competenze e alle abilità.

Anche su questo social, considerato “la piattaforma del lavoro”, i contenuti sono importanti e la condivisione accresce la visibilità e la notorietà del profilo. Aderire ai gruppi in cui si condividono gli stessi interessi è un ulteriore modo per selezionare la cerchia di contatti. In conclusione, LinkedIn è a tutti gli effetti un alleato per la realizzazione professionale.

Promuovere un enologo con YouTube

Non tutti sono a conoscenza delle vere potenzialità di YouTube in termini di business. Questo social, sin dalla sua comparsa ha avuto la capacità di modificare sé stesso adeguandosi alle esigenze dei suoi iscritti stando a passo con i tempi. In effetti YouTube da quando era semplicemente un riproduttore musicale con tanto di videoclip, oggi è da ritenersi uno dei canali più utilizzati per la diffusione dei contenuti di tipo mediale (video, audio e immagini).

Un enologo dovrebbe conoscere questo canale e promuoversi anche qui. All’interno del variegato pubblico di YouTube c’è la possibilità che si celino nuovi clienti che incuriositi dal canale gestito dall’enologo seguano il suo percorso lavorativo e interattivo. Anche in questo caso, ciò che conta è avere una presenza attiva online perché l’utente va interessato giornalmente.

Un enologo per far conoscere la propria attività su questo social deve creare video che lo ritraggono a lavoro oppure parlare delle tecniche che utilizza per la produzione del vino e tanto altro. La condivisione dei video è altrettanto semplice e non sono richieste delle particolari abilità filmiche. Ovviamente, condividendo con frequenza i vari contenuti si acquisirà una consapevolezza maggiore di come far aumentare l’affluenza e il consenso sul proprio canale.

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