Architetti e Social Media: una combinazione perfetta

progetto architetto con righe e matite

I social network svolgono sempre più un ruolo centrale in ogni strategia di promozione on line. Inoltre, questi strumenti vengono utilizzati dagli utenti anche per decidere cosa acquistare e a quali professionisti affidarsi. Per questo la presenza sui social per un architetto che vuole promuoversi è essenziale.

Prima di illustrare come farsi conoscere con i social per un architetto, è bene ricordare sommariamente che la deontologia professionale impone alcuni limiti alla comunicazione pubblicitaria. In particolare, le informazioni non dovranno mai essere fuorvianti o denigratorie, non dovranno mai violare il segreto professionale (pubblicando per esempio il nome del cliente) e, soprattutto, dovranno sempre essere veritiere e corrette.

Strategie social per architetti: sfrutta al massimo il potenziale online

Ogni social ha un suo linguaggio che, in parte, condiziona anche l’uso che se ne fa e gli utenti che lo utilizzano. Instagram è quasi prettamente fotografico e si rivolge a un pubblico tendenzialmente giovane; Facebook e LinkedIn sembrano a prima vista simili, ma il primo è generalista, mentre LinkedIn si rivolge ai professionisti; YouTube è usato per i video e viene spesso fruito come un vero e proprio motore di ricerca, e così via.

Ovviamente, nessuno vieta a un architetto di aprire un profilo su tutti i possibili social, ma deve però ricordarsi di declinare ogni messaggio nel linguaggio proprio di ogni social e, soprattutto, avere abbastanza tempo da dedicare ad ogni profilo. Un account social spoglio, che pubblica solo saltuariamente e non risponde alle domande degli utenti farà una pessima pubblicità anche al miglior architetto del mondo. Per questo selezionate solo i social che avete la possibilità di gestire con almeno due post a settimana.

Come costruire una forte presenza sui social media: consigli per gli architetti

I profili social vanno compilati quanto più possibile in ottica Seo. Se siete specializzate in bio-edilizia, per esempio, questo deve essere ribadito nei tag delle foto, nella descrizione di chi siete e perché no, anche nel nome del profilo. Chi cerca determinate parole sui social o sui motori di ricerca sarà così più facilmente indirizzato verso i vostri profili, e voi avrete raggiunto chi vi cerca nel momento in cui ha bisogno di voi.

Compilati tutti i campi dei profili social con questa logica, un architetto deve cominciare ad aggiungere amici ai suoi account. Il suo pubblico di riferimento sarà non la massa indiscriminata delle sue conoscenze, ma persone a cui la sua disciplina interessa. Ovvero: colleghi, geometri, titolari di aziende di costruzione, professori universitari, esperti di design e persone che potrebbero aver bisogno di un architetto in generale.
Definito il vostro target, non vi sarà difficile individuare cosa pubblicare, e cioè tutto ciò che è di interesse per il vostro pubblico: nuovi progetti a cui state lavorando, pubblicazioni sull’architettura, commenti su un dibattito che coinvolge la categoria, convegni a cui partecipate etc.

Ovviamente, non dovrete limitarvi a scrivere, ma dovrete sforzarvi a essere quanto più multimediale è possibile. Tanto è vero che foto e video (ma anche slide e stories) hanno maggiori possibilità di essere letti e fruiti dai vostri followers. Molto diffuse, per esempio, sono le video pillole. Brevi video di un minuto in cui si spiegano concetti particolari con l’aiuto di grafiche. Una serie del genere, dedicata per esempio alla bio-edilizia (che cos’è, come nasce, perché è importante e quanto costa) potrebbe essere un format di sicuro successo. I mini video caricati su YouTube, potrebbero poi facilmente essere declinati con un testo ad hoc sui vari vostri profili social. Ricordatevi poi di cercare sempre l’interazione con il pubblico, magari con delle call to action che invitino a commentare i vostri progetti o a fare domande.

L’engagement, ovvero la capacità di coinvolgere chi vi segue, è uno strumento essenziale per la promozione di un architetto sui social. Tenete anche d’occhio i trend topic. Ci sono hashtag che in alcuni momenti possono essere particolarmente diffusi, e che danno il polso dei temi di cui la gente si sta occupando. In alcuni casi, il vostro punto di vista di architetto potrebbe agevolmente inserirsi in questi trend topic e portare un punto di vista interessante nel dibattito pubblico, aiutandovi non poco a farvi conoscere. Se, per esempio, si parla di un nuovo e imponente edificio da costruire nella vostra città, il punto di vista di un architetto sull’impatto dell’urbanistica potrebbe essere di sicuro interesse per chi vi segue.

Utilizzo efficace dei social media per gli architetti

Alcuni social, infine, danno la possibilità di iscriversi e partecipare a dei gruppi di discussione. Ne esistono di aperti (dove i post sono pubblici) e di chiusi (dove invece solo gli iscritti al gruppo possono visualizzare le conversazioni). Ne troverete diversi sull’architettura in generale e relativi alla vostra specializzazione in particolare. I gruppi sono composti sia da colleghi, sia da persone alla ricerca di un architetto. Hanno quindi la doppia funzione di promuovervi presso gli altri architetti e di aiutarvi nel trovare nuovi potenziali clienti.

Partecipate alle discussioni con uno o due interventi a settimana, commentando i post altrui, rispondendo alle domande o facendo dei post ex novo. Non cercate di farvi pubblicità spudoratamente, ma intervenite sempre a tono e con garbo. Con il tempo questa strategia vi farà apparire come il collega a cui chiedere consiglio, o l’architetto a cui affidarsi in caso di bisogno, semplicemente avendo condiviso le vostre conoscenze nel gruppo.

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