Ormai quando ci si trova a parlare di promozione di un’attività è impossibile non citare internet e i social network per pubblicizzare un birrificio. Nella maggior parte dei casi si tende a fare confusione e a non capire bene cosa dire o come muoversi sul web.
Anche per un birrificio risulta molto difficile promuoversi sul web soprattutto se non si ricorre ad esperti del web. Non è detto però che una birreria che vuole farsi conoscere sul web debba necessariamente rivolgersi ad esperti del settore visto che esistono alcuni strumenti che sono facili da utilizzare. Un esempio di ciò sono i siti web e il blog.
Un innovativo strumento è rappresentato da My Google business che corre in aiuto ad un birrificio per far crescere l’attività lavorativa.
I vantaggi di avere un sito web per un birrificio
Il proprietario di un birrificio che vuole farsi conoscere da un numero di utenti interessato alla propria attività può crearsi un proprio sito web. I clienti, per diventare quelli “affezionati”, devono poter notare le caratteristiche e le peculiarità che caratterizzano un’attività.
Nel sito web alla base c’è già un inizio di dialogo con essi, anche se la maggior parte dell’interazione con gli utenti avviene tramite il blog. Ma cos’è un sito web? Il sito, dall’inglese web site, è un insieme di pagine web contenente informazioni che si intendono mostrare agli utenti sul web. Nell’esempio di un birrificio, un sito internet può essere composto da una pagina contenente la storia del birrificio, i contatti e un’altra potrebbe essere i nostri eventi.
Se si pensa all’utilità del sito web, certamente, dobbiamo considerare le funzionalità che svolge. Il sito web offre i seguenti vantaggi ad un birrificio:
- Permette di acquisire nuovi clienti;
- Può essere consultato in qualsiasi momento;
- Genera fiducia nei consumatori che vi stanno cercando.
Un sito web dunque, avvicina il cliente all’azienda ed è in grado di dare una spinta alle vendite del birrificio.
La differenza tra blog e sito web
Porre le differenze tra il sito web e il blog non è facile poiché le due piattaforme appaiono simili in moltissimi aspetti. Il blog, che trae la sua origine dall’unione dei termini web e log, nasce verso la fine degli anni ’90 negli Stati Uniti d’America e lo si potrebbe immaginare come un sito web più dinamico nel quale pubblicare articoli pertinenti alla propria attività. I contenuti, infatti, sono la vera essenza del blog e questa caratteristica lo differisce dallo stesso sito web.
Per descrivere un blog e per scegliere il modo più opportuno per utilizzarlo nel marketing, vengono spontanei alcuni interrogativi. In molti lo definiscono come una sorta di diario tenuto in rete, altri semplicemente come un passatempo ed altri ancora come il mezzo necessario per raggiungere gli obiettivi aziendali e le esigenze dei clienti. A differenza del sito web con il blog si può arrivare ad attirare l’attenzione degli utenti con i post pubblicati. Dalla loro parte, i lettori del blog possono commentare e interagire con l’autore lasciando messaggi ed opinioni.
L’interazione è l’elemento fondante di un blog e che rappresenta il maggior punto di contatto con i clienti. Il gestore di una birreria può quindi realizzarlo in poche semplici mosse poiché oramai sui motori di ricerca se ne trovano molti, sempre gratuiti. Le finalità sono dunque a scolta di colui che lo controlla e amministra. In conclusione possiamo dire che entrambi sono utili per promuovere una birreria sul web e non è detto che uno sia migliore dell’altro.
Come usare Google My Business per promuovere la tua birreria
Google My Business è stato creato per permettere ad un’attività di gestire al meglio la propria presenza online. Colui che gestisce un birrificio, modificando le proprie informazioni può dimezzare le distanze con i suoi clienti offrendo la possibilità che siano quest’ultimi a trovare lui poiché Google My Business comunica ed interagisce con i motori di ricerca e soprattutto con Google Maps. I dati che vengono trasmessi sono costantemente analizzati dal sistema Google che ne osserva la regolarità e verità.
In definitiva, con My Google business non solo si triplicano le possibilità di esser notati, ma nei consumatori nascono i sentimenti di affidabilità e condivisione. È consigliabile, inoltre, che si pubblichino in modo chiaro tutte quelle informazioni che riguardano, ad esempio, gli orari di apertura e chiusura della birreria, il link di re-indirizzamento al sito/blog del locale (ricco di immagini e contenuti). Su My Google business tutte le ricerche fatte dagli utenti sono registrate quindi, il gestore del birrificio, può vedere in quanti hanno richiesto informazioni sul locale, estrapolando i relativi dati. Google My Business quindi è molto utile per un birrificio che vuole promuoversi.