Per arginare la diffusione del Coronavirus durante la fase 2 di riapertura, il governo ha pensato all’installazione di un’applicazione. Non solo l’Italia, ma anche altri Paesi europei hanno adottato delle soluzioni idonee a contenere i contagi. Il nostro Paese da tempo ha pensato all’introduzione di un’applicazione che consente di tracciare e tenere sotto controllo la curva dei contagi. Questa applicazione, definita “app Immuni” è stata lanciata a fine maggio 2020, secondo quanto previsto dal decreto-legge del 30 aprile all’art 6. La piattaforma quindi è stata istituita per tutelare la salute dei soggetti che sono entrati in stretto contatto con persone risultate positive.
L’app Immuni è stata lanciata dapprima in alcune regioni e poi successivamente è stata estesa a tutta la penisola. Per il tracciamento del contagio è necessario rispettare le regole dettate dall’UE che sono valide non solo in Italia ma in tutti gli stati membri.
Vediamo nel dettaglio come funziona l’app Immuni e cosa è previsto nel sistema di tracciamento.
Cos’è l’applicazione Immuni
Immuni è un’applicazione scelta dal governo per tracciare i contagi da Coronavirus Covid-19 in Italia ed è stata resa disponibile a partire dal 15 giugno 2021. Questa applicazione è stata progettata gratuitamente da Bending Spoons, in accordo con il ministro dell’innovazione tecnologica e dell’innovazione. L’applicazione è open source, ovvero concessa con licenza d’uso aperta. Questo vuol dire che il codice sorgente dell’applicazione è aperto in modo che qualsiasi persona con competenze informatiche possa suggerire delle modifiche al sistema.
Grazie a questa applicazione è stato possibile tenere traccia delle persone contagiate e potenzialmente esposte al rischio di contagio. Anche se molto utile per contenere i contagi, questa applicazione ha fatto molto discutere per quanto riguarda i dubbi sulla privacy. Infatti, ad oggi sono tante le persone contrarie all’installazione dell’applicazione. Nonostante ciò, il governo ha espresso rassicurazioni sul trattamento dei dati garantendo che si tratta di una soluzione sicura.
Come funziona l’applicazione Immuni
L’ app Immuni è composta da quelle che potremmo definire due aree:
- Diagnostica: diario clinico digitale dove annotare i sintomi compatibili con il virus e le proprie condizioni di salute;
- Mappatura dei contatti: ovvero un tracciamento dei contatti vero e proprio.
Dopo avere installato l’applicazione, quest’ultima entra in contatto con tutti i cellulari vicino al nostro nel raggio di un metro. Qualora si risultasse positivi si potrebbe risalire a tutti i cellulari entrati in contatto con il nostro, capendo anche per quanto tempo si è avuto un contatto con una persona contagiata.
A questo punto l’algoritmo genera una lista di persone che sono a rischio contagio. Il server manda sul cellulare delle persone a rischio una notifica con il protocollo da seguire per richiedere un tampone o chiede di mettersi in auto-isolamento per evitare la diffusione del virus.
App Immuni: cosa prevede
La bozza del decreto-legge del 30 aprile all’art 6 fissa i criteri per Immuni:
- Rispetto della privacy e dei dati personali: in quanto i dati anagrafici verranno conservati in un’infrastruttura pubblica;
- Bluetooth: non verrà utilizzato il GPS che traccia la posizione degli utenti, ma il Bluetooth. Quest’ultimo traccia soltanto con chi siamo entrati in contatto e per quanto tempo.
- Anonimato: l’app Immuni utilizza un ID ovvero un codice di identificazione che cambierà spesso.
- Non obbligatoria: questa applicazione per tenere sotto controllo i contagi non è obbligatoria. Ovviamente se più della metà della popolazione la utilizzerà sarà efficace.
- Data di interruzione: l’utilizzo dell’applicazione è stato interrotto a seguito della cessazione dell’emergenza.
Dove scaricare l’App Immuni
Se sei interessato a scaricare l’applicazione Immuni ma non sai come fare, ti diciamo subito puoi scaricarla facilmente nell’Apple store se disponi di un cellulare con sistema operativo IOS oppure andare nel Google Play Store nel caso in cui adoperi uno smartphone Android. Prima dell’installazione dell’applicazione gli utenti riceveranno informazioni chiare per quanto riguarda il trattamento dati, per le tecniche utilizzate e sui tempi di conservazione dei dati.