Internet è fondamentale per l’intrattenimento, per i servizi e specialmente per le informazioni. Tutti navigano in rete almeno una volta al giorno, tutti (hanno una connessione ad Internet. Nonostante ciò, così come nella vita reale esistono situazioni losche e truffe, puoi trovarne anche online. Alcuni siti web non sono onesti, rubano i dati personali di una persona o le credenziali d’accesso al sito. Ad esempio, alcuni anni fa molti soggetti furono truffati da un “finto sito” di poste italiane che chiedeva loro le credenziali di accesso, e inserendole, si attivava la truffa. I crimini esistono anche sul web, per questo bisogna stare attenti e soprattutto usufruire dell’HTTPS.
L’HTTPS è un protocollo di trasferimento per ipertesti sicuro, che permette una comunicazione sicura tra il server web e il client web (browser). HTTPS è l’abbreviazione, infatti, di “Hypertext transfer protocol secure” ed è la versione che funziona con un linguaggio criptato, in modo da evitare attività di spionaggio di metadati o attacchi e attività criminali.
Lo scopo del protocollo HTTPS è di impedire a terzi di intercettare la comunicazione tra client web e server web. Quest’ultimo viene autenticato inviando al client web un certificato per comprendere l’effettiva affidabilità del dominio: così da evitare frodi da parte di siti falsi.
Come funziona il protocollo HTTPS
Il protocollo HTTPS gestisce come i flussi di dati vengono trasferiti tra i diversi computer. Il browser che si collega ad un sito con questo tipo di protocollo sfrutta il certificato SSL: quest’ultimo è una certezza, cioè assicura a chi si sta connettendo che dall’altra parte c’è il soggetto con cui volevi comunicare, e non qualcun altro. È in pratica un bollino di qualità! Ma anche un filtro perché i dati che il cliente vuole comunicare al destinatario vengono presi e criptati. Avviene quindi una manipolazione, che permette di proteggere i dati, in modo tale che solo i soggetti coinvolti e il server possano interpretare i dati.
Come individuare se un sito ha il protocollo HTTPS
Riconoscere il protocollo HTTPS non è difficile, basta andare nel sito internet e sulla sinistra del link possono esserci diverse icone:
- A forma di cerchio con all’interno il simbolo delle informazioni: questo indica che il sito non è sicuro (è Google a segnalarlo);
- A forma di lucchetto, questa indica che il sito ha un certificato attendibile ed è sicuro;
- Con il triangolo rosso che indica non solo che il sito non è sicuro ma è anche pericolo in quanto questo metterebbe a rischio le informazioni private.
Perché il protocollo HTTPS serve
Utilizzare questo protocollo è importante perché, se configurato correttamente, garantisce all’utente privacy, integrità e autenticazione.
Ottenere un certificato di sicurezza costa solo circa 100 euro o in alcuni casi è addirittura gratuito e passare da HTTP (comunicazione non crittografata) a HTTPS (comunicazione protetta) è un’operazione che richiede un tempo breve. Ogni azienda dovrebbe proteggere i propri dati attraverso strategie di data protection per i propri clienti e quindi di conseguenza attuare un protocollo HTTPS perché utilizzando una comunicazione non crittografata si rischia molto.
Gli e-commerce devono possedere un protocollo HTTPS non solo per la propria azienda ma anche, e soprattutto, per i clienti, perché sono loro ad inserire sul sito dei dati personali e dati per effettuare il pagamento; è a loro quindi che bisogna dare la garanzia che i dati della carta di credito non saranno violati.
Però oltre a proteggere la comunicazione fra browser e sito web e ad assicurare la protezione dei dati durante questa comunicazione, serve anche nel posizionamento su Google. Avere questo genere di protocollo influisce in modo positivo in termini di posizionamento. Quindi durante una ricerca su Google, appariranno prima i siti web sicuro, rispetto a quelli non.
Google, inoltre, si sta adoperando per dar sempre più peso a questo aspetto in modo tale che il posizionamento possa dipendere in gran parte dall’HTTPS posseduto.