Dopo aver stupito con modelli come Imagen Video e Veo 2, Google alza ancora l’asticella con Veo 3, il modello di generazione video AI più avanzato della sua gamma.
Ma cosa rende Veo 3 così speciale? E soprattutto, come possiamo sfruttarlo al meglio? Scopriamolo insieme.
Che cos’è Veo 3
Veo 3 è un modello avanzato di intelligenza artificiale per la generazione di video, sviluppato da Google.
Le sue caratteristiche principali includono la possibilità di creare video fino a 8 secondi in 720p, con fluidità e qualità visiva impressionante. Una delle innovazioni più significative è la generazione nativa di audio: a differenza di altri modelli che producono video muti, Veo 3 crea automaticamente dialoghi, effetti sonori e rumori ambientali, offrendo un’esperienza audiovisiva completa e immersiva senza bisogno di aggiungere tracce manualmente.
Il modello garantisce inoltre movimenti e fisica realistici, con un notevole miglioramento nella gestione di luci, ombre e dettagli. È compatibile con immagini statiche, permettendo di trasformare una foto in una clip animata grazie alla funzione Photo-to-Video, e supporta prompt avanzati per la regia, che consentono di specificare lo stile cinematografico, il tipo di inquadratura, l’illuminazione e persino i movimenti di camera.
La capacità di Veo 3 di produrre video realistici e di grande impatto lo rende uno strumento versatile, con un’ampia gamma di applicazioni creative e professionali:
- Spot pubblicitari per i social media, rapidi e d’impatto.
- Storyboard e concept video per registi e professionisti del cinema.
- Clip ASMR (Autonomous Sensory Meridian Response) con suoni naturali e dettagli realistici.
- Scene cinematografiche sperimentali, in stili specifici come cyberpunk, fantasy o documentario naturalistico.
Come usare Veo 3 step by step
Attualmente Veo 3 è disponibile tramite due canali principali:
- App Gemini (per Android e Web) riservata agli utenti con abbonamento Google AI Pro o Google AI Ultra.
- Vertex AI e API Gemini per sviluppatori e aziende, utile per integrare la tecnologia in applicazioni e flussi di lavoro personalizzati.
Come usare Veo 3 via App Gemini
- Scarica e accedi all’app Gemini.
- Effettua il login con il tuo account Google.
- Sottoscrivi un abbonamento: per utilizzare Veo 3, devi essere un abbonato a uno dei seguenti piani:
- Google AI Pro (costo indicativo: 21,99 €/mese): questo piano offre l’accesso a Veo 3 Fast, una versione ottimizzata per la velocità che permette di generare un numero limitato di video al giorno.
- Google AI Ultra (costo indicativo: 249,99 €/mese): questo abbonamento garantisce l’accesso completo a tutte le funzionalità premium di Veo 3.
- Accesso Gratuito: sebbene l’accesso principale sia a pagamento, Google offre periodicamente delle promozioni speciali. Durante queste promozioni, alcuni utenti selezionati possono provare Veo 3 gratuitamente per un numero limitato di video, senza dover sottoscrivere un abbonamento. Questa è un’ottima opportunità per testare la tecnologia prima di un eventuale acquisto.
- Apri la sezione “Video AI” e scegliere tra:
- Testo → Video (prompt testuale).
- Immagine → Video (partendo da una foto).
- Scrivi il prompt più la descrizione sarà precisa e ricca di dettagli, migliore sarà il risultato. Includi informazioni sullo stile, l’illuminazione, i movimenti della telecamera e l’atmosfera desiderata.
- Imposta le opzioni avanzate: prima di avviare la generazione, puoi perfezionare il tuo video scegliendo tra opzioni come lo stile visivo (realistico, anime, pittorico, ecc.), i movimenti di camera specifici e l’inclusione di suoni ambientali o dialoghi generati automaticamente.
- Genera il video:
- Premi Genera Video.
- Attendi qualche secondo: la versione Fast è più rapida ma leggermente meno dettagliata rispetto alla versione completa.
- Scarica o condividi
- Una volta creato, puoi scaricare il video (con watermark SynthID) o condividerlo direttamente su social.
Come usare Veo 3 tramite API
Per sviluppatori e aziende che desiderano integrare Veo 3 nelle proprie applicazioni o flussi di lavoro, l’accesso avviene tramite le API di Google Cloud.
- Accedi a Google Cloud: vai alla tua Google Cloud Console.
- Abilita le API: abilita il servizio Vertex AI e il progetto di riferimento.
- Ottieni la chiave API: genera la tua chiave Gemini API.
- Utilizza il metodo video.generate: a questo punto, puoi richiamare il metodo video.generate nelle API di Gemini, fornendo i parametri necessari come il prompt, la duration e lo style del video desiderato.
Questo percorso è ideale per progetti che richiedono automazione, integrazione e la possibilità di generare video su larga scala.
Vantaggi e limiti di Veo 3
Come ogni tecnologia emergente, Veo 3, offre incredibili opportunità creative ma mantiene ancora alcuni limiti tecnici. Scopriamo insieme quali sono i principali punti di forza che lo rendono unico e quali aspetti richiedono attenzione o miglioramenti futuri.
Punti di forza di Veo 3
Veo 3 eccelle grazie a funzionalità all’avanguardia che lo rendono uno strumento di grande impatto.
- Generazione audio-video integrata: La sua caratteristica più rivoluzionaria è la capacità di generare video e audio (dialoghi, effetti sonori e rumori ambientali) in un unico passaggio. Questo elimina la necessità di ricorrere a software esterni per l’editing sonoro, semplificando notevolmente il processo di creazione.
- Qualità visiva superiore: Il modello produce video con un’elevata fedeltà visiva e, in alcuni casi, una sorprendente sincronizzazione labiale. Ciò consente di creare scene realistiche e contenuti di alta qualità.
- Ideale per contenuti brevi: La sua velocità e la sua natura generativa lo rendono perfetto per la creazione di brevi video, come spot pubblicitari, clip per i social media o animazioni creative, che possono diventare facilmente virali.
Limiti attuali Veo 3
Nonostante le sue impressionanti capacità, Veo 3 ha ancora margini di miglioramento che ne definiscono l’attuale campo d’azione.
- Durata limitata: La durata massima di ogni clip è ancora di soli 8 secondi. Questo richiede che i creatori si concentrino su scene concise o che uniscano più clip per realizzare un filmato più lungo.
- Gestione dei movimenti complessi: Sebbene il modello sia molto abile nel generare scene dinamiche, può avere difficoltà nel riprodurre in modo impeccabile i movimenti complessi dei soggetti umani, come la camminata o le interazioni dettagliate.
- Richiesta di prompt specifici: Per ottenere i risultati desiderati e mantenere la coerenza visiva nel tempo, è necessario fornire al modello prompt testuali molto dettagliati e precisi. La qualità dell’output dipende strettamente dalla specificità delle istruzioni fornite dall’utente.
