La ricerca del lavoro è una fase che richiede tempo, organizzazione e tanta pazienza. Quando troverete un annuncio di lavoro interessante potrete fare un respiro di sollievo, anche se il gioco non sarà ancora fatto perché dovrete essere in grado di guadagnarvi il colloquio. Infatti, il selezionatore dell’azienda per cui vi candiderete, ricevuti tutti i curriculum, farà una significativa scrematura dei candidati convocando per un colloquio solo quelli ritenuti più interessanti e in linea con la posizione.
Quindi cosa bisogna fare esattamente per aggiudicarsi il fatidico colloquio? La regola è fare una buona impressione proprio a partire dal curriculum, che è il vostro primo biglietto da visita. Dovrete essere in grado di comunicare professionalità e affidabilità presentando in maniera chiara tutte le informazioni più importanti sul vostro percorso accademico e professionale.
Potreste essere i candidati perfetti per un certo tipo di lavoro, ma se questo non dovesse emergere nel vostro CV quell’opportunità non sarà mai vostra!
Scopriamo, quindi, cosa non può assolutamente mancare in un CV e quali elementi metteranno in primo piano il vostro CV rispetto ad altri.
Elementi fondamentali di un curriculum
Nella scrittura di un curriculum ci sono elementi imprescindibili di cui non si può assolutamente fare a meno. Per dimenticanza o per disattenzione può capitare di non inserire queste informazioni, riducendo così drasticamente la possibilità di essere contattati per la posizione per cui ci si è candidati. Di seguito vi presentiamo tutte le informazioni che dovrete inserire per non sbagliare e fare colpo sul recruiter!
Informazioni personali
Le prime informazioni da inserire sono le quelle personali, ovvero i dati anagrafici. Indicate, quindi, il vostro nome, cognome, il luogo di nascita, un recapito telefonico e l’indirizzo e-mail. Molto importante è anche l’aggiunta di una foto personale che attribuirà maggiore riconoscibilità alla vostra candidatura. Naturalmente va inserita una fotografia professionale, meglio se scattata con indosso una camicia, una giacca o un tailleur.
La formazione scolastica o universitaria
Fondamentale è esporre il percorso formativo nel curriculum. Partite dal titolo di studio conseguito più recentemente e proseguite in ordine cronologico sino al meno recente, includendo anche la formazione in corso. Nel caso ci fossero, inserite premi, riconoscimenti, traguardi accademici importanti o attività extra curriculari che possono mettervi in risalto, a patto che siano rilevanti per la posizione. Se siete dei neolaureati date molto peso alla sezione dedicata alla formazione, ponendola in alto alla pagina.
Le precedenti esperienze lavorative
Le esperienze lavorative accumulate negli anni rivestono un ruolo cruciale nella compilazione del curriculum perché vi hanno reso i professionisti che siete oggi e vi hanno permesso di acquisire moltissime competenze. Quindi presentatele tutte, inserendo per ciascuna il ruolo che avete ricoperto, nonché le attività associate alla funzione. Come per la formazione, le esperienze lavorative andranno inserite dalla più recente a quella meno recente. Anche i tirocini sono importanti e vanno aggiunti in questa sezione.
Le competenze professionali e interpersonali
Le competenze professionali, più frequentemente dette skill, sono le qualifiche professionali conseguite negli anni di lavoro: parliamo di abilità teoriche, pratiche e attitudinali.
Le competenze interpersonali, invece, fanno riferimento al modo in cui ci si relaziona, si comunica e interagisce con gli altri. Queste competenze, talvolta innate, sono importanti soprattutto quando si lavora in gruppo e indubbiamente contribuiscono a migliorare le performance lavorative.
Presentare entrambe le caratteristiche all’attenzione di un recruiter è importante affinché egli abbia un quadro concreto delle vostre capacità e della vostra predisposizione al ruolo.
Ecco alcuni esempi di competenze interpersonali:
- intelligenza emotiva;
- predisposizione al lavoro in team;
- capacità di ascolto e comunicazione;
- empatia;
- adattabilità;
- gestione dello stress;
- capacità di prendere decisioni e di risolvere problemi;
- pensiero critico.
Lingue straniere e competenze informatiche
La conoscenza delle lingue straniere, in particolare dell’inglese, al giorno d’oggi è indispensabile più o meno in tutte le professioni. Indicate quindi le lingue che conoscete e il livello di padronanza per la comprensione del testo, la conversazione e la traduzione. Se possedete delle certificazioni linguistiche queste costituiranno un punto a vostro favore! Non meno importante è l’utilizzo dei principali programmi informatici, soprattutto se si lavora in azienda. Indicate nel dettaglio i programmi che siete in grado di utilizzare e i linguaggi di programmazione che conoscete.
Gli hobby e gli interessi
Scrivere una lista di hobby ed interessi nel CV non è obbligatorio, ma è vivamente consigliato perché consentono al recruiter di avere un’idea più completa sul vostro conto. Ricordate che nella valutazione del giusto candidato si tiene conto non solo del know-how, ma anche della personalità, motivo per il quale in fase di selezione molto spesso i candidati vengono sottoposti a specifici test della personalità atti a valutare complessivamente il loro profilo.
L’autorizzazione al trattamento dei dati personali
L’autorizzazione al trattamento dei dati personali nel proprio CV dà alle risorse umane l’autorizzazione ad usare i propri dati tutelati dalla legge sulla Privacy. Sulla base della più recente normativa sulla privacy non è necessario includere tale autorizzazione nel CV, perciò ciascun candidato può scegliere liberamente di inserirla o meno. Nel caso in cui si decidesse di inserirla, essa va posta in fondo al Curriculum utilizzando l’apposita dicitura: “Autorizzo il trattamento dei miei dati personali ai sensi del D.lgs. 196 del 30 giugno 2003”. Noi consigliamo vivamente di inserire questa dicitura perché dà immediatamente al datore di lavoro la possibilità di utilizzare i dati necessari a contattarvi e la possibilità di conservarli per future selezioni.
Ulteriori accorgimenti per la scrittura di un CV efficace
Un curriculum con una struttura a blocchi come quella che vi abbiamo appena presentato sarà sicuramente idoneo a far comprendere al selezionatore tutto il vostro potenziale. Se desiderate poi aggiungere originalità al vostro CV potrete optare per layout particolari utilizzando uno dei tanti strumenti per la progettazione come grafica, per esempio Canva. Ricordate, inoltre, di evitare nel corpo del testo errori di qualunque tipo (ortografici e grammaticali), di aggiornare il vostro CV nel tempo e di adattarlo ad ogni candidatura, mettendo più o meno in risalto le vostre esperienze a seconda del ruolo per cui vi candidate. Come avrete capito, ciò che conta è convincere il recruiter che si è il candidato giusto dandogli quante più informazioni utili a valutare positivamente la vostra candidatura e ad assumervi.