Nelle aziende siano esse piccole o di grandi dimensioni esiste la formazione di un gruppo di lavoro quando delle persone appartenenti ad enti e/o con professionalità diverse, si riuniscono ed operano insieme in maniera coordinata per affrontare e raggiungere obiettivi condivisi.
Quindi quando si incontrano persone di uno stesso gruppo si sviluppa una dinamica basata sull’interdipendenza tra gli individui. Gestire questa interdipendenza non è semplice perché essere “interdipendenti” vuol dire che i membri del gruppo per raggiungere un obiettivo devono cooperare insieme e non è possibile agire da soli.
Il gruppo di lavoro è una realtà molto più complessa rispetto a quella di un semplice gruppo. Per questo quando si parla di gruppo di lavoro dobbiamo necessariamente distinguerlo dal gruppo in senso stretto perché si sviluppano delle dinamiche diverse.
In questo articolo andremo ad analizzare e spiegare il funzionamento delle dinamiche di gruppo.
Che cos’è un gruppo di lavoro
Un gruppo di lavoro è formato dall’insieme di individui che interagiscono tra di loro per il raggiungimento di un obiettivo comune. Per lavorare in gruppo si sviluppano tre dinamiche:
- Interazione: che consiste nell’azione degli individui del fare insieme e di un processo di adattamento reciproco;
- Interdipendenza: condivisione di metodi di lavoro, norme, obiettivi e ruoli;
- Integrazione: condivisione e confronto tra i membri del gruppo.
Mentre nel gruppo l’elemento chiave è l’interazione, nel gruppo di lavoro l’aspetto più importante è l’integrazione. È solo grazie al passaggio dall’interazione all’integrazione che si sviluppa “la coesione” tra i dipendenti.
Si tratta di una funzione collante nel lavoro di gruppo perché fa emergere le uguaglianze e permette di fissare legami tra individui. Non sempre questo agevola lo sviluppo di atteggiamenti positivi tra i vari membri del gruppo bensì può portare a dei conflitti tra di loro. Se il leader non è in grado di gestire i conflitti interni si parla di interdipendenza negativa e nei casi più gravi si parla di fallimento del lavoro di gruppo.
Il gruppo e le sue dinamiche
Una volta che il gruppo di lavoro è creato e operativo è importante iniziare a seguire delle strategie per raggiungere un obiettivo. Ciò comporta inevitabilmente che il gruppo incontri degli ostacoli. Si inizierà, infatti, a discutere delle modalità più adeguate per affrontare i problemi che si incontrano e a cercare le soluzioni più idonee a risolverli.
Ogni essere umano ha la sua forma mentis, le sue idee, la sua esperienza e la sua visione delle cose ed è dunque inevitabile che, nell’affrontare un argomento vengano a galla delle differenze. Si entra quindi nella fase di conflitto.
Tale step, se avviene non superando quelli che sono i cosiddetti “limiti accettabili“, è quello in cui il gruppo inizia la sua crescita e prosegue il suo sviluppo attraverso il confronto delle idee.
Detto ciò adesso vediamo come funzionano le dinamiche di gruppo di lavoro.
Come si costruiscono le dinamiche di gruppo
Le dinamiche di gruppo si riferiscono a processi di crescita e di sviluppo del gruppo, alle norme e alle regole, alla leadership, all’influenza. Le fasi che concorrono a determinare le dinamiche di gruppo sono le seguenti:
- Forming (orientamento): ovvero la fase in cui i membri del gruppo di formano e iniziano a condividere quel senso di appartenenza tra di loro. Si parla di conoscenza, fiducia e condivisione dei valori capace di creare un’identità del gruppo;
- Storming (tempesta): ovvero il periodo in cui si mettono in atto le proposte del leader. E’ una fase in cui emergono i conflitti. Si hanno delle tensioni perché ognuno cerca di imporre il proprio pensiero ponendosi in conflitto con il leader. In questa fase il leader deve essere in grado di rivolvere i conflitti e generare un senso di fiducia tra gli individui;
- Norming (coesione): in questa fase si creare un senso di unità e fiducia reciproca tra gli individui. Stabilendo delle regole da seguire e i ruoli per ogni individuo si rende all’intero gruppo dinamicità e coesione;
- Performing (efficienza): è una fase operativa in cui i membri devono portare a termine il proprio lavoro senza ostacolare gli altri. Grazie all’impegno di ognuno il gruppo ottiene dei risultati che non avrebbe mai raggiunto da solo;
- Adjourning (aggiornamento): fase in cui il lavoro è terminato. E’ un periodo in cui gli individui sono poco motivati per questo il leader deve essere in grado di coinvolgere il team in nuovi progetti e dare inizio alla fase di orientamento.
È solo grazie al lavoro di gruppo che le imprese possono migliorare la comunicazione e tenere sotto controllo gli obiettivi aziendali.
Perché le dinamiche di gruppo di lavoro sono importanti
Le dinamiche di gruppo in un contesto lavorativo sono di estrema importanza poiché possono influenzare in modo significativo la produttività, la coesione del team e il successo complessivo dell’organizzazione. Queste dinamiche riflettono il modo in cui i membri di un gruppo di lavoro interagiscono tra loro, comunicano, prendono decisioni e collaborano per raggiungere gli obiettivi comuni.
Innanzitutto, le dinamiche di gruppo influiscono sulla produttività. Un team con dinamiche positive è solitamente più motivato, efficiente e creativo. I membri si sentono coinvolti e responsabilizzati, il che li spinge a dare il massimo nel proprio lavoro. Al contrario, in un ambiente con dinamiche negative, possono emergere conflitti, ostruzionismo e demotivazione, il che può ostacolare seriamente il progresso del lavoro.
In secondo luogo, le dinamiche di gruppo influenzano la coesione del team. Un gruppo coeso è più unito, con membri che si supportano a vicenda e si fidano l’uno dell’altro. Questo favorisce un ambiente di lavoro positivo in cui le persone si sentono a proprio agio nell’esprimere le proprie opinioni, nell’affrontare le sfide e le difficoltà insieme.
Inoltre, le dinamiche di gruppo influiscono sulla qualità delle decisioni prese dal team. Un gruppo che comunica in modo efficace e prende decisioni in modo collaborativo ha maggiori probabilità di fare scelte informate e ben ponderate. Al contrario, un team con dinamiche disfunzionali potrebbe prendere decisioni affrettate o basate su pregiudizi, con conseguenze negative per l’organizzazione.
Infine, le dinamiche di gruppo possono anche avere un impatto sulla soddisfazione dei dipendenti. Un ambiente di lavoro caratterizzato da relazioni positive e dinamiche costruttive può migliorare il benessere emotivo dei dipendenti, aumentando la loro motivazione e la loro fedeltà all’azienda.
[…] La soluzione al problema è quella di formare un gruppo di lavoro coeso e che porti a dei risultati misurabili. Per far funzionare correttamente un gruppo bisognerebbe scegliere bene chi deve gestirlo, ovvero il Team Leader. Ad esso viene quasi sempre affidato il compito di costruire e coordinare il team di lavoro affinché esso raggiunga gli obiettivi prefissati. Il team leader oltre ad essere assumersi la leadership deve saper identificare i talenti, rispettare e comprendere i bisogni dei singoli e gestire le dinamiche di gruppo. […]