Uno dei processi fondamentali dalla quale prescinde un’azienda è sicuramente quello della pianificazione strategica. Fissare gli obiettivi aziendali segna l’avvio dell’intero processo che tiene conto ovviamente dei mezzi, degli strumenti e delle azioni da compiere per poter realizzare gli obiettivi prefissati nel medio e lungo periodo di attività.
Considerandolo un processo fondamentale non possiamo esentarci dal trattarlo. In particolar modo abbiamo ritenuto opportuno valutare e trattare uno strumento importante di questa pianificazione: l’analisi SWOT.
Vedremo nel corso dell’articolo cosa valuta questo tipo di analisi aziendale e quali sono i punti più salienti di una strategia aziendale.
Perché è importante la pianificazione strategica?
Il processo di pianificazione è alla base di ogni strategia aziendale perché con esso vengono fissati gli obiettivi da perseguire nel medio-lungo periodo. Inoltre come anticipato, con questo processo si definiscono in partenza i mezzi, gli strumenti e le azioni da utilizzare o applicare al fine di raggiungere gli scopi prefissati.
Perché è importante? È facile intuire che questo processo è importante per il suo scopo, ovvero definire una strategia aziendale, ma diventa importante anche nel momento in cui si valutano i risultati prodotti dalle azioni adottate, siano essi voluti o meno.
Grazie infatti a questo processo si potrà direzionare diversamente l’allocazione di risorse e indirizzare diversamente la strategia aziendale. Per fare ciò si utilizzano diversi strumenti: tra i più noti vi è l’analisi SWOT, che tra breve vedremo più nello specifico.
Prima però, concludiamo il discorso sulla pianificazione aggiungendo che in generale essa dovrebbe quanto meno rispondere a 3 domande principali:
- Cosa facciamo?
- A chi ci rivolgiamo?
- Come possiamo migliorare?
Una nota frase di Friedman molto significativa riassume bene il principio di una pianificazione aziendale: “sperare il meglio, preparandosi al peggio”.
Cosa si analizza? Principalmente i mercati: il più importante dei consumatori, ma anche dei fornitori e del lavoro. Si analizza poi la competizione, il processo di sviluppo tecnologico, l’economia più in generale e l’intero contesto normativo.
Strategie aziendali vincenti: Analisi SWOT
Si possono utilizzare diversi strumenti per valutare la strategia aziendale. Tra questi oggi ci focalizzeremo principalmente sull’Analisi SWOT.
L’analisi SWOT valuta di una strategia:
- I punti di forza;
- I punti deboli;
- Le opportunità;
- Le minacce.
Si tratta di elementi interni ed esterni all’azienda che vanno compiuti per prendere la giusta decisione che porti al raggiungimento dell’obiettivo strategico pianificato. L’analisi SWOT può quindi valutare aspetti interni (valutazione dei punti di forza e deboli) o fattori esterni (analizzando eventuali minacce e opportunità).
Storia dell’Analisi SWOT
La tecnica utilizzata in questo strumento di analisi viene attribuita ad un ricercatore americano, tale Humphrey, di cui però si avrebbero poche notizie a riguardo. La storia attribuisce ad egli tale “invenzione” perché fra gli anni ’60 e ’70 Humphrey guidò un progetto di ricerca a Stanford utilizzando diversi dati con questo sistema di analisi.
Matrice SWOT: quali sono le fasi di analisi?
Vediamo quindi le fasi che si seguono durante un’analisi SWOT.
L’analisi SWOT è anche detta Matrice SWOT perché si racchiudono i dati in una matrice appunto. Innanzitutto si:
- Definisce un obiettivo finale;
- Si definiscono i punti visti in precedenza: punti di forza, punti deboli, opportunità e rischi.
È proprio a partire da tali dati che si definiscono le azioni da svolgere per raggiungere lo scopo prefissato. Si costruisce una matrice in questo modo:
I responsabili se reputano l’obiettivo raggiungibile procederanno in tale direzione, al contrario, se l’obiettivo sarà valutato negativamente si dovrà obiettare per un altro obiettivo e ripetere nuovamente l’intero processo.
In caso di “parere positivo” dei responsabili della pianificazione e dell’analisi strategica si procede in questo modo domandandosi:
- Come possiamo sfruttare i nostri punti di forza?
- Come possiamo migliorare i punti deboli?
- Come possiamo sfruttare le opportunità?
- Come possiamo ridurre le minacce e i rischi esterni?
Chi svolge l’analisi SWOT?
Normalmente ad occuparsi di questo tipo di analisi dovrebbe essere un team o una task force di esperti che abbia un ampio ventaglio di prospettive a disposizione. Un cross-functional team dovrebbe ad esempio avere a disposizione un contabile, un venditore, un avvocato ed altre figure professionali e tecniche di tale portata.
Perché si utilizza l’analisi SWOT?
Un’analisi SWOT la si può utilizzare per diversi fini: non soltanto per scopi di lucro, ma anche per valutare semplicemente un obiettivo finale se è stato raggiunto o meno. Inoltre anche in fase di pre-crisi si è soliti utilizzare questa analisi per pianificare e prevenire la gestione durante la crisi.
Spesso un errore che si commette quando si fanno analisi SWOT è quello di limitarsi a tale analisi e non integrare ulteriori attività importanti per l’azienda: tra questa la definizione di obiettivi aziendali e il calcolo del ROI.