Le news tecnologiche più importanti di ottobre

persona che scrive al computer

Ottobre è stato un mese di cambiamenti e nuove energie: mentre le giornate si accorciano e l’autunno entra nel vivo, anche il mondo digitale continua la sua corsa, portando con sé aggiornamenti e innovazioni che iniziano già a delineare il panorama dei prossimi mesi.

Le settimane appena trascorse hanno visto un susseguirsi di annunci e novità che confermano quanto la tecnologia stia diventando parte integrante della vita quotidiana.

Dall’intelligenza artificiale che si fa sempre più “umana” alle piattaforme che puntano su personalizzazione e semplicità d’uso, ottobre ha mostrato come il settore stia entrando in una nuova fase di maturità e connessione tra servizi.

In questo articolo daremo uno sguardo alle novità più rilevanti del mese, esplorando come le innovazioni presentate stiano ridefinendo il modo in cui viviamo e interagiamo con il mondo digitale.

Meta: l’AI personalizza i contenuti

Meta ha annunciato che, a partire dal 16 dicembre 2025, le conversazioni che gli utenti avranno con il suo assistente basato su intelligenza artificiale potranno essere utilizzate per personalizzare i contenuti mostrati su Facebook, Instagram e Messenger.
Ciò significa che l’IA di Meta non si limiterà più a rispondere alle domande, ma potrà analizzare i temi e le preferenze che emergono dai dialoghi per proporre post, Reel e gruppi in linea con gli interessi dell’utente.

La novità rappresenta un passo in avanti nel modo in cui i social network apprendono e si adattano ai comportamenti delle persone, ma apre anche interrogativi legati alla tutela dei dati personali.

L’azienda ha assicurato che le conversazioni su argomenti sensibili, come religione, salute o orientamento sessuale, non verranno usate per questo tipo di analisi, ma l’implementazione resta comunque al centro del dibattito internazionale.
In ogni caso, l’introduzione di questa tecnologia conferma la volontà di Meta di spingere l’integrazione tra intelligenza artificiale e interazione quotidiana, trasformando la chat con un assistente virtuale in un’esperienza sempre più “umana” e personalizzata.

WhatsApp: nickname e nuove regole per i chatbot

WhatsApp sta sperimentando la possibilità di scegliere un nome utente univoco.
In futuro, per essere contattati non sarà più necessario condividere il numero di telefono: basterà un nickname, come avviene già su molte altre piattaforme.
Gli utenti potranno selezionare un nome compreso tra 3 e 30 caratteri, combinando lettere, numeri e simboli, rendendo più semplice e più sicura la gestione dei contatti.

La funzione è attualmente in fase di test su Android, ma verrà resa disponibile anche per i dispositivi iOS. Non si conoscono ancora le tempistiche ufficiali del rilascio, ma tutto lascia intendere che potrebbe arrivare nel corso dei prossimi mesi.

Nel frattempo, WhatsApp ha anche aggiornato le proprie API Business e introdotto nuove regole per l’uso dei chatbot. A partire dal 2026, la piattaforma impedirà l’impiego di bot non verificati o generici, con l’obiettivo di aumentare la sicurezza e l’affidabilità del servizio.
Questa decisione mira a ridurre lo spam e gli abusi, garantendo un ambiente più controllato, in cui le interazioni automatizzate siano trasparenti e conformi alle linee guida ufficiali.

Google: Gemini for Home, Veo 3.1 e il problema delle overviews

Il colosso di Mountain View ha presentato Gemini for Home, il nuovo assistente domestico basato sull’intelligenza artificiale multimodale.
Il sistema, pensato per sostituire gradualmente il classico Google Assistant, è capace di comprendere voce, testo e immagini in modo naturale, offrendo un’interazione più fluida e contestuale.
Con Gemini sarà possibile dialogare con i dispositivi smart della casa senza ripetere continuamente la parola di attivazione, e ricevere risposte più complesse e personalizzate.

Parallelamente, Google ha aggiornato il suo generatore video basato su IA, Veo 3.1, che introduce la possibilità di modificare l’audio, estendere le scene o rimuovere oggetti dai filmati.
Il risultato è un livello di controllo sempre più avanzato sulla produzione di contenuti multimediali, aprendo nuove prospettive per creatori, sviluppatori e professionisti del settore.

Tuttavia, non mancano le controversie: in Italia, la federazione degli editori ha presentato un reclamo contro la funzione AI Overviews, ovvero i riassunti generati automaticamente dall’intelligenza artificiale che appaiono nei risultati di ricerca di Google.
Secondo le testate giornalistiche, questa novità ridurrebbe sensibilmente il traffico verso i siti di informazione, spostando l’attenzione degli utenti direttamente sui contenuti sintetizzati dall’IA.

YouTube: upscaling IA e shopping su TV

YouTube introduce una serie di aggiornamenti pensati soprattutto per chi guarda i video sugli schermi TV.

I contenuti caricati in risoluzioni basse (240‑720p) potranno ora essere automaticamente upscalati tramite intelligenza artificiale fino a qualità HD o superiore, migliorando la resa visiva su schermi grandi.

I creator mantengono il pieno controllo: gli upload originali restano intatti e sarà possibile disattivare l’upscaling per chi preferisce mostrare il video nella sua risoluzione originale.

Non si tratta solo di miglioramento della qualità visiva: YouTube ha anche introdotto strumenti di shopping integrati. Nei video che mostrano prodotti, gli spettatori possono scansionare un QR code direttamente dallo schermo della TV per accedere rapidamente alla pagina del prodotto sullo smartphone. Le miniature dei video, invece, possono arrivare fino a 50 MB, supportando anteprime in alta risoluzione e adatte anche ai nuovi televisori 4K.

L’esperienza su TV è stata ulteriormente ottimizzata: YouTube propone layout più immersivi sulla home, con anteprime più grandi, e la nuova funzione “Shows” consente di raggruppare i video in serie o episodi, rendendo più fluida la visione prolungata. Anche la ricerca contestuale è migliorata: i video di un canale specifico vengono privilegiati nei risultati, facilitando la navigazione.

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